Era una mattina come altre però mi sentivo strana, non saprei dire cosa avevo, però lo capii più tardi sotto la doccia.
Come ogni mattina con mio marito ci ritroviamo sotto la doccia. Lui dopo essersi fatto la barba apre l'acqua della doccia, il tempo di togliersi il pigiama e spunto anche io in bagno pronta per andare anche io in doccia.
- L'accensione della doccia è come il segnale della sveglia, è venuta l'ora di alzarsi dal letto ... certo sapere che qualcuno ti aspetta sotto la doccia rende il risveglio piacevole.
Una volta sotto la doccia iniziamo a lavarci. Inizia prima Lui, una volta insaponata la spugna inizia a passarla lungo tutto il mio corpo. Inizia dal collo poi scende lungo le spalle e sulla schiena, a questo punto mi giro per farmi insaponare i glutei e le cosce.
Mentre mi insapona i glutei, quasi istintivamente e senza che me ne renda subito conto, con tutte e due le mani li allargo. Per Lui questo gesto è come un segnale: passa la spugna in mezzo ai glutei toccando ripetutamente la passera; di contro io cominciai ad avvertire delle scariche di piacere: quella spugna che andava avanti e ndietro lungo tutto il solco mi stava facendo impazzire.
Ad un certo punto il piacere era diventato insostenibile, la voglia era tanta, con una mano, che prima teneva una chiappa, ho iniziato a masturbarmi; lui da dietro mi passava la spugna lungo tutto il solco fino alla passera ed io con una mano mi stimolavo il clitoride e ogni tanto facevo entrare due dita, ma....con sommo dispiacere, Lui mi riporta alla realtà dicendomi che stiamo facendo tardi e che dobbiamo svegliare il resto della famiglia e preparare la colazione. Sentendo queste parole ritorno in me, o almeno ci provo, e dopo una piacevole ma breve tastata al suo membro, che nel frattempo era diventato di marmo, spegnamo l'acqua e usciamo dalla doccia.
Fuori dalla doccia mi sento tutta frastornata, mi è rimasta addosso una voglia di sesso impressionante, come tento di asciugarmi in mezzo alle gambe sento nuovamente le scariche e la voglia di ricominciare a masturbarmi ritorna prepotentemente.
Nel frattempo, mentre sono seduta ad asciugarmi, Lui si toglie l'accappatoio per mettersi il deodorante e poi uscire dal bagno. In quel momento vedo ancora la sua eccitazione che svetta marmorea, mi passa talmente vicino al viso che potrei imboccarlo, la voglia di mettermi a pecorina e farmi
penetrare come una cagna in calore è insostenibile ...
purtroppo non c'è tempo devo guardare da un'altra parte
altrimenti ...
Finito di asciugarmi esco dal bagno e dopo aver svegliato le bambine vado in camera a vestirmi. Decido di mettermi un completo giacca e gonna. Sotto la giacca decido di indossare un bustino che mi fascia la vita ed evidenzia il fondo schiena. Per quanto riguarda le calze decido di indossare il
reggicalze, a mio marito piace molto quando indosso biancheria intima sexy, dato che la giornata risulta essere molto bella e fresca opto per un colore chiaro, color carne. Di colore bianco trasparente le mutandine a perizoma. Mentre mi accingo ad indossare la gonna ecco che mi assale nuovamente l'eccitazione e all'improvviso decido di
togliermi le mutandine e di uscire senza.
- Sapere di non avere niente sotto e di poter essere preda di sguardi indiscreti mi eccita molto.
Faccio molto attenzione che Lui non si accorga di come mi sono vestita, voglio tenere, per il momento, questa scelta solo per me, lo renderò partecipe a piccole dosi durante il giorno.
Usciamo di casa, accompagnamo le bambine a scuola e poi ognuno per la propria strada in direzione dell'ufficio. Mio marito si infila il casco e sfreccia via mentre io mi accingo ad andare alla fermata dell'autobus.
Mentre sono alla fermata ripenso a come sono vestita, sento i glutei a stretto contatto con la stoffa leggera della gonna. Penso che l'autobus, come ogni mattina a quest'ora, è pieno e le possibilità che qualcuno mi sfiori e/o mi tasti più o meno involontarie sono alte. A questo pensiero sento arrivare un brivido di piacere...
- questa mattina sono proprio in calore mi sento addirittura un pò gheisha pensa come sarà eccitato mio marito quando gli racconterò.
Arriva l'autobus, con lo sguardo faccio una panoramica all'interno per vedere se è presente qualcuno di interessante. Adocchio un uomo e decido di mettermi vicino: un uomo molto distinto, vestito molto bene, forse un
avvocato, intento a leggere il giornale; mi metto di spalle, in modo da averlo dietro.
Con abili e semplici movimenti riesco ad avvicinarmi sempre di più a lui fino a sentire un leggero rigonfiamento all'altezza dei miei glutei ...
- sono arrivata dove volevo.
A questo punto, con aria indifferente, inizio a muovermi a destra e a sinistra e l'andamento dell'autobus favorisce il mio movimento.
L'uomo rimane sempre concentrato, all'apparenza, sulla lettura del giornale ma il mio movimento inizia a dare i suoi frutti, sento attraverso la gonna che il rigonfiamento inizia a farsi sentire sempre di più, ad aumentare di volume; la cosa mi fa piacere e continuo nel mio andamento aggiungendo, anche a seconda dei movimenti dell'autobus,
qualche spinta dei glutei verso il membro dell'uomo.
Ad un certo punto mi accorgo che l'uomo, con un rapido movimento della mano, si tocca il membro, come fanno spesso gli uomini quando vogliono metterlo a posto dentro ai pantaloni. Il risultato che ne risulta è sorprendente, sento il suo membro lungo tutto il solco dei glutei.
Provo ad immaginarlo, sembra essere di notevoli dimensioni. Chi sa se fosse libero di muoversi, vedere le sue nervature ... la mia lingua inizia a muoversi, ogni tanto chiudo gli occhi e immagino quel membro dentro la mia bocca, la mia lingua che scorre lungo tutta la lunghezza a partire dalla base fino alla punta per poi rimetterlo dentro.
- Sento la passera in un lago di umori, ho la sensazione che qualcosa mi coli lungo la gamba.
Il momento d'estasi è terminato, è arrivata la mia fermata e con un rapido movimento scendo dall'autobus, senza dare possibilità all'uomo di capire cosa stesse succedendo mi allontano evitando di girare la testa e lasciando all'uomo l'immaginazione della femmina che l'ha provocato.
Prima di accomodarmi in classe passo dal bagno per asciugare i miei umori altrimenti rischierei di macchiare la gonna. Mi appresto ad inviare un sms a miomarito
Non immagineresti mai cosa ho fatto oggi. Pensa a come mi sono vestita oggi;
-Marito: Ti sei messa il completo giacca gonna, sei uno chianto
Claudia: Come mi avresti voluta sotto il vestito?
Marito: Con niente, oppure biancheria intima molto sexy
Claudia:Niente non potevo ma qualcosa ho lasciato a casa
Marito: Porcella di una moglie, questa sera di aggiusto
Claudia: Ma questo e niente sapessi in autobus !!!
Marito: cosa cosa ... racconta cosa hai combinato;
Claudia: adesso devo andare ... ti posso dire solo che ho fatto un po' la birichina
- In classe stavo molto attenta a muovermi evitando posizioni audaci o che potessero far intravedere o intuire qualcosa, non volevo che i ragazzi si facessero un'idea sbagliata della loro insegnante.
Durante la pausa invio nuovamente un sms a mio marito:
Claudia: ciao amore cosa stai facendo?
Marito: sono in riunione, te come stai?
Claudia:ripensando a quello che ho fatto in autobus mi sono bagnata nuovamente
Marito:cos'hai combinato in autobus?
Claudia:ho stimolato con le mie movenze un uomo ... glielo fatto diventare duro .. e che durezza!!!
Claudia: l'ho sentito bene quanto era duro, quasi mi penetrava. Le dimensioni erano notevoli
Marito: Adesso me lo hai fatto diventare duro anche a me
Claudia:com'è bello quando diventa marmoreo, lo prenderei volentieri in bocca
Marito: Potremmo fare un 69. Che dici?
Claudia: ummmm magari ... ma poi mi penetri?
Marito: certo e non solo ... te lo infilo anche nel tuo splendido culetto
Claudia:non vedo l'ora. Ciao
Con molta fatica le lezioni finiscono e mi accingo a tornare a casa, riprendo l'autobus ma questa volta faccio la brava.
Arrivano le 19:00 circa e lo sento entrare in casa, mi guarda in modo molto provocante quasi a volermi spogliare, mi viene vicino per baciarmi e contemporaneamente mi tasta il sedere.
In breve tempo preparo la cena e subito dopo metto le bambine a dormire.
Nel frattempo mio marito si era spostato in salotto.
- sapevo che mi aspettava ansiosamente e anche io non vedevo l'ora di strusciarmi con lui e ...
- L'intenzione, fin dal mattino, era quella di sorprenderlo volevo comportarmi e mostrarmi come non mi aveva mai visto ed ero certa che sarebbe stato contento ed eccitato.
Avevo inserito, senza che lo sapesse, un dvd hard, sapevo che questo gesto e il pensiero che ero andata in videoteca a ritiralo lo avrebbe eccitato.
Il film raccontava la storia di una donna, moglie di un ricco uomo d'affari, che così preso dal lavoro trascura la moglie, la quale tutte le sere lo attende vogliosa delle sue attenzioni ma che purtroppo rimangono quasi sempre deluse. Stufa della solita routine decide di rivoluzionare l'immagine interna della villa nella quale abita con il facoltoso marito. Contatta una ditta che si interessa di architettura d'interni e fissa un appuntamento per il giorno dopo. Per l'occasione decide di indossare una ghepierre nera con reggicalze, un abito piuttosto aderente che ne mettesse in risalto le forme, soprattutto il seno, ed in ultimo l'accessorio piu' importante: le scarpe, modello lucciola, che il marito le aveva regalato negli anni di sesso sfrenato, ma che ormai erano solo un ricordo.
-Davanti a questa scena di preparazione rivedevo me stessa quando questa mattina mi preparavo per andare a scuola: anch'io, senza che mio Marito se ne accorgesse, avevo indossato la ghepierre nera e rossa che avevo acquistato lo scorso Capodanno. Gia' sentivo tra le mie gambe un inizio di eccitazione che aumentava sempre di più fino ad un istintivo divaricare le gambe.
Mio Marito mi guarda, si accorge del mio cambiamento e mi viene piu' vicino, io gli tocco il rigonfiamento che si intravedeva attraverso i pantaloni, gli tiro giù la lampo in modo da poterlo toccare meglio. Mi tocco il clitoride che nel frattempo si è gonfiato e inturgidito...e penso subito alla cosa che mi piace di più: la sua lingua che mi lecca e succhia tutti i miei umori.
Volgo lo sguardo al film: la donna apre la porta e si trova davanti due uomini molto eleganti e di bell'aspetto, forse architetti. Li invita ad entrare. Gli uomini si guardano compiaciuti di trovarsi con una bella donna che comincia con le sue movenze ad eccitare la fantasie dei due aitanti virgulti.
La donna li porta in camera da letto con la scusa di voler cambiare l'arredamento...ma arrivati, la donna si sdraia sul letto, comincia a masturbarsi, a toccarsi i seni ... gli uomini le si avvicinano e...
- Io sovra-eccitata mi sdraio, vogliosa delle mani delle mio uomo che comincia a toccarmi i seni, a succhiarmeli fino a farmi male. Allargo la passera aspettando la sua lingua che rapidamente si tuffa sul clitoride allagato di umori.
Ad un certo punto suonano alla porta, mi infilo in fretta la vestaglia e apro la porta: era il ragazzo dell'ultimo piano che aveva problemi con il contatore della luce e cercava mio marito. Lo invito ad entrare e lo faccio accomodare sul divano accanto a mio marito in modo che possano parlare del problema. Io decido di sedermi sulla poltrona posta davanti a loro. Mentre io era in preda ad una voglia assatanata di sesso, i due uomini cominciano a parlare del suddetto problema senza distaccare mai lo sguardo dalle mie gambe che, provocatoriamente accavallavo continuamente in modo sempre più sfacciato sì da far intravedere la parte piu' vogliosa di me.
All'improvviso noto che entrambi sono rimasti colpiti dalle mie movenze e soprattutto il rigonfiamento del giovane arrivato era notevole.
-Rapidamente penso, forse accecata da tanta voglia: Non me lo lascero' scappare!
Mi alzo e decido di prendere l'iniziativa: dopo essermi tolta la vestaglia mi avvicino e mi inginocchio in mezzo a loro due e comincio a tastare i membri e poco dopo slaccio i loro pantaloni ... quello che mi si presenta davanti è uno spettacolo appetitoso, per quanto presente nei film dal vivo fa un altro effetto, due splendide mazze, contenta di vedere quello del ragazzo forse di un paio di centimetri più
lungo di quello di mio Marito, che comunque non scherza, ma forse con un diametro inferiore. In conclusione avevo a mia disposizione due cazzi bellissimi da sciropparmi.
Mio marito si accorge dello stupore e eccitato mi sorride quasi come volesse lanciarmi una sfida, come dire: adesso fammi vedere cosa sei capace di fare.
Raccolgo la sua sfida, inizio prima a leccare lentamente il membro del ragazzo in tutta la sua lunghezza, a partire dalle palle fino alla punta, voltando lo sguardo verso di lui e verso mio Marito. Intanto con l'altra mano afferro il cazzo di mio Marito e sotto il suo sguardo misto tra l'eccitato e lo sbalordito inizio a masturbarlo. Intanto decido di prendere in bocca il cazzo del ragazzo e inizio a succhiarlo cercarlo di farlo scomparire, senza riuscirci, dentro la bocca. Questo lavoro di lingua e di bocca stava dando i suoi frutti, ero arrivata ad alternare leccate a profonde succhiate tra l'uno e l'altro. Mio Marito mi incitava, mi diceva che ero fantastica, che avevo una bocca morbidissima, che succhiavo il cazzo da far resuscitare un morto che ero una succhia-cazzo.
Ad un certo punto mio Marito si alza e mi fa mettere a pecorina, si posiziona dietro di me e inizia a leccarmi il culo e la fica ormai grondante di umori. La sua lingua era così esperta e la mia eccitazione al culmine che ci volle poco per farmi godere. Intanto che mio Marito mi succhiava la fica io continuavo avidamente a succhiare il cazzo del ragazzo facendo attenzione a non farlo godere.
Stravolta dal godimento mi fermo e chiedo a mio Marito di scoparmi. Lui senza farselo dire due volte infila il suo bastone dentro di me e inizia a sferrare dei poderosi colpi alternando la velocità ed io un po' a fatica per la penetrazione che stavo subendo continuo a succhiare l'enorme cazzo del giovane. Decido di invertire i ruoli, volevo sentire la mazza del ragazzo penetrarmi la fica e far vedere a mio Marito di quello che ero capace.
Faccio uscire il cazzo di mio Marito, mi alzo e mi posiziono sopra al ragazzo facendo puntare il cazzo in direzione della mi fica, a smorza-candela. A quel punto affondo facendo scomparire quel cazzo tutto dentro di me e inizio a muovermi per tutta la sua lunghezza. Era bellissimo sentire quel bastone andare su e giù dentro di me fino a sentire le palle, adesso conducevo il gioco e potevo decidere l'andatura e la profondità dei movimenti, il giovane dal canto suo e per mia fortuna sembrava ancora resistere e nel frattempo aveva preso a leccarmi i seni.
Mio Marito, dopo essersi ripreso nel vedermi come mi ero impalata e mi muovevo sopra ad un altro cazzo, si era portato davanti a me sopra al divano mettendomi in bocca il suo cazzo che io avevo iniziato a succhiare.
Nuovamente avevo un cazzo in fica che controllavo e che mi stava trapanando a dovere e uno in bocca che adoro. Mio Marito continuava a farmi apprezzamenti sulla mia abilità nel succhiare il cazzo e che era migliorata forse a causa del bastone che mi stava scopando.
Vedendomi letteralmente trasformata mio Marito volle soddisfare ancora di più le mie voglie, sapendo che mi piace essere inculata decide di farmi provare una vera doppia penetrazione.
-Non mi resi subito conto di quello che aveva in mente, ricordo che con mio dispiacere fece sfilare il cazzo dalla bocca dicendomi che ero un ingorda e che me lo avrebbe poi ridato.
Inizio dà prima a passarmi la lingua tutto attorno il garofanetto anale e poi con il lubrificante aveva iniziato ad infilarmi un dito e poi due. Nel frattempo avevo iniziato ad inarcare in fuori leggermente il bacino per permettere una maggiore penetrazione e quando si rese conto che ero pronta, appoggiò il cazzo all'ingresso del buchetto.
Sentivo il cazzo che spingeva cercando di farsi strada nel buco del culo, con tutte e due le mani allargavo le chiappe agevolando l'ingresso. Con una mano presi in mano il cazzo per dirigerlo nella giusta direzione e controllare meglio l'ingresso. Ad un certo punto mi uscì un gemito di dolore, mio Marito mi disse che la cappella era entrata ed il peggio era passato. Prima di ricominciare a spingere aspettai qualche momento per permettere al muscolo di
abituarsi.
Ripresi a spingere e dissi a mio Marito di affondare tutto il suo cazzo che lo volevo sentire tutto fino alle palle. Non se lo fece ripetere due volte e mi assestò un colpo che lo fece sprofondare tutto dentro.
Mio Marito mi disse:Ti sono dentro, è entrato tutto ... lo senti?
Ed io gli risposi: si si lo sento, è grosso, è bellissimo ... mi sento piena ... mi state sfondando
Dopo ancora qualche istante mio Marito appoggio le sue mani sulle mie spalle e mi disse:adesso preparati che inizio a martellarti
Ed io gli risposi:dai cosa aspetti ... non vedo l'ora ... inculami inculami
Forse avevo esagerato con le parole fatto stà che iniziò a darmi dei colpi furiosi, sentivo il cazzo che quasi usciva dal buco del culo, oramai dilatato, e entrava tutto fino a sentire il rimbalzo delle palle contro le mie chiappe. Le spinte che mi stava dando agevolavano anche i miei movimenti sul cazzo del bel giovane sul quale ero impalata.
-Che sensazione, non potevo fare a meno di incitare i miei due stalloni a continuare nelle loro spinte, mi sentivo veramente piena e appagata.
I miei due stalloni iniziavano a non farcela più e io inebriata di piacere non ricordo quante volte ho goduto. Mi dissero che stavano per venire, allora gli dissi di uscire, volevo sentire il loro nettare su di me e volevo dedicargli un ultimo pompino.
Li feci alzare in piedi, mi sedetti sul divano e iniziai a prenderli in bocca, un po' uno e un po' l'altro, rapide e profonde succhiate. Finchè poco dopo mi inondarono tutta con il loro prelibato nettare e non potei fare a meno di accogliere qualche schizzo nella mia bocca per assaporarne il sapore.
Che serata! ci sedemmo tutti e tre sul divano per riprenderci, il film era finito da tempo e il ragazzo dopo essersi vestito lo accompagnammo alla porta salutandolo ... del guasto elettrico decidemmo che ne avremmo riparlato un'altra volta
Con Mio Marito siamo andati insieme sotto la doccia e poi a letto abbracciati tutta la notte.
